29 October 1942 - Un Metro Quadrato Sacro/A Sacred Square Meter
Rovigno 29 ottobre 1942
Questa mattina abbiamo udito, una radiosonda: <<Visita alla sua nave.>>
Rovigno 29 October 1942
This morning we heard, a radio announcement: “Visit your ship."
Originally Franco crossed out the words, "alla radio." However I'm not sure of the spelling of the word he wrote instead. If anyone has a suggestion, please leave a comment.
Ci si trova in un vagone di III classe pieno zeppo. Tra i viaggiatori ci sono un signore a una signora vestiti in nero, e una ragazza. All’occhiello del signore c’è una stelletta militare. Ciò desta la curiosità della ragazza che chiede che cosa volesse dire quella stelletta. L’uomo risponde che era una stelletta di suo figlio caduto a bordo di una grande nave.
La signora si mette a parlare del caduto che era suo figlio. Così discorrendo si viene a sapere che la ragazza ha un fratello marinaio, che essa vuol salutare e che i due vecchi vanno in città a visitare la nave su cui è caduto il loro figlio.
La ragazza continua a parlare; e così si apprende che la nave sulla quale c’è suo fratello è quella stessa che i genitori vanno a visitare. Quindi il treno arriva in città. Così finisce il tempo.
Poi si ritrovano i protagonisti davanti a un cancello, custodito dal una sentinella. I due vecchi, presentando il lasciapassare, varcano il cancello assieme alla ragazza. Un ufficiale fa loro dei cenni che li incoraggiano a salire a bordo della nave. Giunti sul ponte l’ufficiale mostra ai due vecchi, il punto su cui è caduto il loro figlio.
Quel metro quadrato, sacro per quei due vecchi, è posto vicino al pezzo di poppa. Vicino a questi c’è una sentinella. Forse ha preso il posto del caduto. Poi i due vecchi prendono la via del ritorno. La ragazza esprime il desiderio di vedere il suo fratello, Lazzi Giovanni.
L’ufficiale manda a chiamare il marinaio; ma gli rispondono che è agli arresti. La ragazza si meraviglia di ciò e il vecchio signore chiede se anche suo figlio fosse stato qualche volta in prigione.
Non posso dir altro perché non mi è stato possibile afferrare, con mio grande disappunto, le altre parole.
We’re located in a third class train coach packed full. Among the travellers there is a gentleman and a lady dressed in black, and a girl. There is a military star in the buttonhole of the gentleman. This arouses the curiosity of the girl who asks what the star means. The man responds that it was a star of his son who died aboard a large ship.
The lady starts speaking about her dead son. Conversing, we find out that the girl has a brother, a sailor, whom she wants to greet, and that the old couple is going to the city to visit the ship on which their son died.
The girl continues, and we learn that her brother is on the same ship as the one the parents are going to visit. Then the train arrives in town. So time is up.
Then the protagonists find themselves in front of a gate, guarded by a sentry. Presenting their pass, the old couple cross the gate together with the girl. An officer makes signs to them that encourage them to board the ship. On reaching the bridge the officer shows the old couple the spot on which their son died.
That square meter, sacred to this old couple, is located near the stern. Near them is a sentinel. Maybe he took the post of the dead sailor. Then the elderly couple take the way back. The girl explains her desire to see her brother, Giovanni Lazzi.
The officer sends for the sailor, but they respond that he is under arrest. This surprises the girl, and the old gentleman asks if his own son had spent some time in prison.
I can’t say more, because I couldn’t grasp the other words, to my great disappointment.