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I'm Michelle. Thanks for visiting The Istrian Diary. I hope you enjoy my father's story.

12 January 1943 - Un giorno a Trieste / A Day in Trieste

12 January 1943 - Un giorno a Trieste / A Day in Trieste

Castello Miramare in Trieste - by Gerhard Bögner - Pixabay

Castello Miramare in Trieste - by Gerhard Bögner - Pixabay

Rovigno 12 gennaio 1943

Questa mattina, passando per la piazza, ho visto molte persone che salirono in corriera. A me venne subito il desiderio di fare un viaggio e invidiai quelle persone che ne intraprendevano uno. Anch’io ho viaggiato, ho visitato Roma e alcune città della Sicilia, sono salito sul Vesuvio e sull’Etna. Ma non ricordo tanto, perché in quei tempi ero ancora piccino. Invece posso parlare di Trieste che visitai l’estate passata.

Appena arrivato ebbi una gradevole impressione di questa ridente città, con tante vie affollate piene di movimento, con tanti bei negozi di libri e di giocattoli. Volli visitare subito la Trieste Romana: Tergeste. Son rimasto molto deluso dell’Arco di Riccardo; è molto più bello, nella monografia che possiedo. Invece mi sono molto piaciuti il Castello e la Chiesa di S. Giusto. Sono stato sul campanile di quest’ultimo. Da lì si gode un magnifico panorama. Si vedono delle ville che si arrampicano su per le verdi colline, e sembrano delle pecorelle bianche. Ancora più lontano: il Faro e poi si scerne la fatale Miramare rifulgente nella sua smagliante bianchezza.

 Ai piedi si stende la Basilica Romana con le sue colonne ricostruite e la Plateau Romana col monumento ai Caduti di Attilio Selva. È un gruppo in bronzo che rappresenta degli uomini ignudi che sorreggono un compagno riverso.

Il Castello è veramente maestoso con le sue solide mura turrite, dalle rare e strette feritoie. Quando senti rimbombare sotto i miei piedi il ponte levatoio provai una forte emozione. Visitai tutte le sale. M’interessai vivamente delle armi antiche. C’erano: lance, pili, framee, tridenti. Al muro, c’erano attaccati spadoni a due mani, pugnali, scudi. Vidi anche degli archibugi e pistole. Nella sala di guardia vi sono due cannoni e tavoli, sedie e lucere.

Ho visitato anche l’Orto Lapidario ed il Museo d’Arte e Storia. In questo Museo sono raccolte le antichissime armi e gli ornamenti degli uomini primitivi che abitavano la nostra regione. C’erano orecchini, braccialetti, vasi cinerari.

Le armi erano di pietra, d’osso e di ferro. Ma più di tutto mi ha interessato la mummia egiziana. Pareva di legno marcio, aveva ancora i denti e i capelli. Nella stessa sala c’erano 4 vasi d’alabastro che contenevano le viscere della mummia Shanabet. La Chiesa di S. Giusto è molto interessante. Bellissimo il rosone della facciata asimmetrica.

Una stele funeraria romana tagliata per lungo fa da stipite alla porta. Mi sono soffermato davanti a un piccolo gruppo raffigurante la Pietà. Era in marmo bianco, reso giallo dal tempo. Anche i mosaici mi sono assai piaciuti, però quello del catino di sinistra non li ho potuto vedere essendo protetto da sacchi di sabbia per paura di bombardamento.

Exterior, Church of San Giusto by Sailko / CC BYhttps://creativecommons.org/licenses/by/3.0

Exterior, Church of San Giusto by Sailko / CC BY

https://creativecommons.org/licenses/by/3.0

L’antico Battistero sembra un vero e proprio cimitero di statue. Ve ne era uno dal viso dolcissimo posta a terra, putti grassocci che parevano sorridessero e tante altre sculture, frutto degli scavi fatti a Trieste.

 Visitai l’Acquario con tante specie di pesci interessantissimi. Vidi pesci scorpioni dalle spine velenose gialle e brune, pesci azzurri con sfumature gialle. Ve ne era uno così meravigliosamente bello che mi strappò un grido di ammirazione, invece la mamma disse che avrebbe desiderato un vestito dal color preciso. Sempre ai loro vestiti pensano queste donne!

Visitai anche l’Idroscalo. Il Palazzo del Governo dai bei fregi d’oro mi è piaciuto moltissimo e altrettanto quello Garibaldi.

Tornai da Trieste molto contento di aver visto tante belle cose. 

Rovigno, 12 January 1943

This morning, passing through the piazza, I saw many people getting on a bus. The desire to take a trip quickly came to me and I envied those people undertaking one. I have also travelled, I visited Rome and some cities of Sicily, I climbed Vesuvius and Mount Etna. But I don’t remember much, because in those times I was still very young. Instead I can speak of Trieste that I visited this past summer.

As soon as I arrived there was a pleasant impression of this joyful city, with many bustling streets full of movement, with many beautiful book and toy stores. I quickly wanted to visit the old Roman Trieste: Tergeste. I was very disappointed in the Arch of Riccardo; it is very beautiful in the monograph I own. However, I really liked the Castle and Church of Saint Giusto. I was in the bell tower of the latter. From there I enjoyed a magnificent panoramic view. You can see the villas climbing up the green hills, looking like white sheep. And even further: the Lighthouse and then the fateful Miramare Castle, radiant in its dazzling whiteness.

 At its foot lies the Roman Basilica with its reconstructed colonnade and the Roman Plateau with the Monument to the Fallen of Trieste by Attilio Selva. It’s a bronze group that represents naked men who support a fallen comrade.

 The Castle is truly majestic with its solid turreted walls, with narrow slits. When I heard the drawbridge rumbling under my feet I felt a strong emotion. I visited all the rooms. I was highly interested in the ancient weapons. There were: spears, pikes, German spears, tridents. Attached to the wall, there were two-handed broadswords, daggers, shields. I also saw arquebus (“hook guns”) and pistols. In the guard rooms there are two cannons, and tables, chairs and light.

I also visited the Lapidary Garden and the Museum of Art and History. They gathered in this museum ancient weapons and ornaments of primitive men who lived in our region. There were earrings, bracelets, and funeral urns.

The weapons were made of stone, bone, and iron. But more than anything what interested me were the Egyptian mummies. It looked like rotten wood, yet still had teeth and hair. In the same room were four alabaster vases that contained the bowels of the mummy Shanabet. The Church of San Giusto is very interesting. The large asymmetrical rose window is beautiful.

A Roman funeral crest cut lengthwise acts as the jamb for the door. I lingered before a small group depicting the Pieta. It was white marble, yellowed by time. I also liked the mosaics, but I could not see those those of the vault on the left, being protected with sacks of sand for fear of bombardment.

Left Apse, Church of San Giusto by Sailko / CC BYhttps://creativecommons.org/licenses/by/3.0

Left Apse, Church of San Giusto by Sailko / CC BY

https://creativecommons.org/licenses/by/3.0

The ancient Baptistery looks like a real cemetery of statues. There was one with a sweet face on the ground, chubby putti that seemed to smile and many other sculptures, produced from the excavations made in Trieste.

 I visited the aquarium with many very interesting species of fish. I saw brown and yellow scorpion fish with poisonous spines, blue fish with shades of yellow. There was one so marvelously splendid that it tore a cry of admiration from me, while mamma said that she would have wanted a dress in that exact color. These women always think about their clothes!

I also visited the seaplane base. I really liked the Government Palace with its beautiful gold friezes just like Garibaldi.

I returned from Trieste very happy having seen many beautiful things.


19 January 1943 - Un vecchio uomo / An old man

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7  January 1943 - Il bimbo e il ciliegio  / The child and the cherry tree

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